I Tartari e i lupi

La grande invasione mongola del XIII secolo offre un’ulteriore spinta all’immaginario che già in Europa orientale si era venuto a creare intorno al guerriero-belva, all’eretico e alla fusione di queste figure, nella tradizione folklorica dei Balcani e della regione carpatica, in quella del lupo mannaro.

Anche le orde del Khan mongolo sono composte da gruppi di guerrieri scelti che si distinguono per ferocia e abilità. E non dimentichiamo che si tratta di pagani e quindi (per i cristiani) di eretici. È il caso, per esempio, dei Tartari1, nome che già di per sé evoca origini demoniache, essendo il Tartaro un altro modo per chiamare l’Inferno.

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Sappiamo che nel Duecento (1200 d.C.) i primi a subirne la dirompente avanzata furono gli abitanti di Valacchia e Moldavia, ovvero quei Daci che, ormai romanizzati, potevano vantare almeno un’origine in comune con gli invasori asiatici: un antenato Lupo.

Il mito fondativo dei Mongoli, infatti, parla di un lupo grigio-azzurro che si unì a una cerva fulva e i Tartari condividevano con i Turchi un antico culto2 nel quale si venerava il lupo.

I Tartari invasero anche la Rus’, l’Ungheria, la Bulgaria, la Serbia e il resto dei Balcani e se proviamo a immaginare come devono essere apparsi quei temibili guerrieri agli abitanti dell’Europa orientale di oltre sette secoli fa, non sarà difficile comprendere come anche i “Lupi” dell’Orda d’Oro passassero all’esser considerati licantropi. Ma non basta, perché, come osserva Mario Barzaghi (2010)3:

la connotazione di terrore [associata ai Tartari] sarà spontaneamente estesa ai Turchi che, originari del Turkestan4, invasero l’area balcanica.

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FINE II PARTE.


  1. “Tartari” è il modo nel quale durante il Medioevo in Europa si appellavano indistintamente i Mongoli. ↩︎
  2. Il tengrismo, l’antica religione degli Altaici, ovvero i turco-mongoli. Il mito fondativo del Lupo e della Cerva (o cerbiatta) viene riportato nell’epica mongola dai canti dei bardi e appartiene all’antica religione di questi popoli, nella quale il dio supremo, Tengri, era il signore del Cielo. ↩︎
  3. Mario Barzaghi, Il mito del vampiro. Da demone della Morte Nera a spettro della modernità, Rubbettino, Catanzaro, 2010, pg.94 ↩︎
  4. Il Turkestan è una regione dell’Asia centrale compresa fra la Siberia, i monti Altaj e il deserto di Gobi. Turchi e Mongoli hanno una stessa origine. ↩︎

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