Terzo adattamento cinematografico1 della novella ‘La famiglia del Vurdalak‘ (1839) di Aleksej Konstantinovič Tolstoj, cugino di Lev, il film d’esordio del francese Adrien Beau è un horror-drama girato in 16 mm per dare, come dice il regista stesso in alcune interviste, un tocco di artigianalità e sfruttare la sfocatura della pellicola a beneficio di un’atmosfera rarefatta e onirica.
Ambientato in un villaggio balcanico del XVIII secolo, il lungometraggio ritorna alla figura del vampiro folclorico e, quindi, a una versione lontanissima da quella letteraria, alla quale ci siamo abituati anche al cinema, dominata dal personaggio dell’aristocratico ‘bello e dannato’ di byroniana memoria. Ma non solo.
- I primi due adattamenti sono stati il secondo episodio de I tre volti della paura (Mario Bava, 1963) e La notte dei diavoli (Giorgio Ferroni, 1972 ↩︎
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